Imu al 50% per i pensionati esteri


IMU al 50% e TARI ridotta di due terzi per i pensionati residenti all’estero titolari di pensione estera con immobile tenuto a disposizione in Italia.

di Federico Migliorini


IMU al 50% e TARI ridotta di due terzi dal 2021. Questo è l’effetto della Legge n. 178/20 (Legge di Bilancio 2021) approvata lo scorso 30 dicembre. Sulla base di questa disposizione i pensionati residenti fiscalmente all’estero possono godere di uno sconto sulle imposte dovute sulla casa in Italia, a patto di rispettare specifici requisiti.A beneficiare di questa agevolazione sono i soggetti pensionati residenti fiscalmente all’estero, possessori di immobili non abitati (ovvero “tenuti a disposizione“) in Italia. Attenzione però: non si tratta di uno sconto per tutti, ma esclusivamente in favore di determinati soggetti. Si tratta dei pensionati (di qualsiasi nazionalità) titolari di pensione estera residenti in Paesi in cui è in vigore una convenzione previdenziale con l’Italia . Questo, in particolare, è quanto prevede il comma 48 dell’art. 1 della Legge n. 178/20, che ha introdotto una particolare forma di riduzione di IMU e TARI a partire dal 2021. Vediamo, quindi, con maggiore dettaglio questa disposizione normativa.

Situazione imu per i pensionati esteri
La situazione per i pensionati esteri con immobili in Italia è cambiata molte volte negli ultimi anni. Infatti, è utile ricordare che fino al 2019 le imposte patrimoniali sulla prima casa non erano dovute dai pensionati residenti all’estero e iscritti all’AIRE. Tuttavia, la Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio 2020) ha cancellato l’esenzione, per evitare una procedura d’infrazione da parte dell’Europa. Infatti, per l’Unione Europea, il regime agevolato previsto per i pensionati connazionali residenti all’estero era discriminatorio nei confronti dei cittadini di altri Stati d’Europa, possessori di immobili in Italia.

Per questo motivo, quindi, per tutto l’anno 2020 non sono state applicabili agevolazioni per italiani residenti all’estero per quanto riguarda l’IMU. A cambiare le cose, introducendo una nuova agevolazione sia sull’IMU che sulla TARI per gli italiani all’estero è stata la Legge n. 178/20, all’art. 1, comma 48. Si tratta di una disposizione la quale vengono stanziati 12 milioni di euro, da ripartire a livello locale con decreto del Ministero dell’Interno e del MEF e che reintroduce una parziale esenzione dall’IMU per i pensionati italiani all’estero, titolari di una pensione estera.

Agevolazione indipendente dalla nazionalità del pensionato
Il Ministero dell’Economia e delle finanze, nel corso di Telefisco del 28 gennaio 2021 (quesito n. 1) ha indicato che l’agevolazione con IMU ridotta del 50% riguarda non solo i cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti AIRE, ma in generale tutti i soggetti nono residenti titolari di una pensione internazionale (in regime di totalizzazione internazionale, con contribuzione in parte italiana ed in parte estera). Si tratta di un’apertura non di poco conto, non prevista nelle precedenti normative dello stesso tipo in vigore negli anni precedenti

art. 1 co. 48 Legge n. 178/20
Riduzione imu e tari per i pensionati esteri: conclusioni
Guardando attentamente questa normativa appare sicuramente un’agevolazione parziale, che privilegia esclusivamente alcuni pensionati esteri, in relazione ad un unica unità immobiliare in Italia tenuta a disposizione. Rispetto all’agevolazione precedente, in vigore sino al 2019, la portata di questa agevolazione è sicuramente più limitata.

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