Giobbe Covatta a Radio Fuori Campo: “Per Troisi Napoli non era ‘na cartolina”

Giobbe Covatta, umorista e scrittore di Taranto cresciuto a Napoli, ha ricordato Massimo Troisi ai microfoni di Radio Fuori Campo, nel corso di “Grazie, Massimo”, speciale a cura di Gianluca Vitale (Clicca qui per i dettagli dell’iniziativa):

“Io e Massimo Troisi ci siamo sentiti al telefono diverse volte, perché lavoravo con quella che allora era la sua fidanzata, Clarissa Burt. Massimo mi chiamava per parlare di lei e di altro. Troisi aveva, a mio avviso, una visione di Napoli che era assolutamente rivoluzionaria rispetto alla visione del mondo dello spettacolo. Ha avuto il pregio di metterla in scena, questa visione rivoluzionaria”.

“Tutti – ha aggiunto – abbiamo sempre avuto una visione di Napoli che invece non è corrisposta a quella più arcaica ed oleografica della città, quella più romantica e che forse non è del tutto vera. Lui, invece, aveva una visione di Napoli assolutamente concreta e reale.

Questo è il regalo che Massimo ha fatto non solo a me, ma a tutti i napoletani: ha reso Napoli una città non più da cartolina. È un regalo che ci hanno fatto tutti gli artisti di quella generazione, come anche Pino Daniele e non solo… Insomma, l’afflato artistico che è nato in quegli anni là e del quale, in qualche maniera, mi vanto di far parte”.