Carmelo Bonoccorsi per oltre trent’anni è stata una figura emblematica della comunità italiana di Clermont-Ferrand.

Il suo perpetuo buon’umore, la sua continua disponibilità nei confronti di tutti coloro che si rivolgevano a lui per ogni tipo di aiuto o consiglio, ne hanno fatto una personalità grandemente apprezzata e ricercata ogni volta che l’Italia e gli italiani dovevano essere messi all’onore.

Dopo avere creato l’associazione « Il sole d’Italia » e averla presieduta per numerosi anni e portata al livello in cui ancora adesso opera nell’interesse degli italiani, negli ultimi anni aveva dato vita ad un’altra associazione, « Gli Amici d’Italia », di cui è stato presidente fino alla sua scomparsa.

Attento e presente a tutte le manifestazioni, ha contribuito spesso al loro successo. Con il suo teatro di Pupi siciliani, da lui interamente fabricato e animato, rallegrava le riunioni amicali in diverse località dell’Auvergne, sempre con grande successo, non solo presso i bambini ma ugualmente presso gli adulti. Portò lo spettacolo anche alle giornate Consolari di Lione contribuendo a fare del padiglione italiano un’attrazione per i visitatori di tutte le nazionalità.

Eletto nel COMITES della circoscrizione consolare di Lione dal 1997, ha rappresentato e messo in valore la comunità italiana organizzando cerimonie e riunioni a Clermont-Ferrand, come la manifestazione per il 150simo anniversario dell’Unità d’Italia, che ha visto la scoperta di una lapide nei giardini Lecoq, e un ricevimento da parte del Sindaco nei saloni del Comune, con la partecipazione di un pubblico numeroso.

La sua scomparsa improvvisa nel 2014 non solo ha rattristato i suoi colleghi del COMITES, ma i numerosi presenti al suo funerale sono stati il più grande tributo della stima e dell’affetto dei suoi connazionali e amici francesi in quella circostanza.

Oggi, a due anni dalla sua scomparsa, il COMITES gli rende un dovuto omaggio con l’inaugurazine di una targa. Omaggio di stima e anche di affetto.

Infatti, perfettamente integrato nella società francese, come lo attesta la presenza di numerosi francesi fra i membri delle due associazioni da lui create, non ha mai mancato a mettere l’italia e gli Italiani all’onore. E questo sotto le forme le plus diverse, dalle riunione gastronmiche centrate sulla cucina italiana, alle rappresentazioni del teatro dei Pupi, nel più puro spirito siciliano, alle manifestazioni di carattere patriottico e storico, come avvenne, per la commemorazione del 151esimo anniversario dell’Unità d’Italia, come già ricordato.
Se abbiamo scelto di apporre la targa in questo luogo, lo abbiamo fatto perchè qui, come altrove, Carmelo Bonnaccorsi, ha contribuito al restauro del mulino con l’entusiasmo che corrisponde perfettamente alla sua personalità.

D’altronde, nei nostri viaggi di ritorno dalla rinioni del COMITES a Lione, io verso Vichy e il nostro amico verso Clermont, mi intratteneva spesso dell’avanzamento dei lavori.

Teniamo a ringraziare ancora una volta il presidente, monsieur Jean-Paul Brun, e i membri des « Compagnons du Moulin de la Tranchère » di avere accettato la nostra richiesta, con l’augurio che il suo ricordo possa restare a lungo nella memoria degli Italiani e dei Francesi che lo hanno conosciuto.

In questo particolare periodo di campagna presidenziale, in cui l’Europa è stata al centro di animate discussioni, possiamo affermare che tutti noi, qui presenti, siamo la migliore espressione dell’Europa delle nazioni e dei popoli, e soprattutto dell’amicizia italo-francese.

Ceyrat, Moulin de la Tranchère
13 maggio 2017
Monica Paternò di Sessa